Il Terrore del WC Marino !
- Davide Corona
- 29 mag 2020
- Tempo di lettura: 2 min

“Cantami, o Diva, del Pelide Achille l'ira funesta…”. E si! Dovrei iniziare cosi questo post, tra mito e realtà, tra storie epiche e rovinose imprese degne di una Odissea più che un Iliade ;). E pensare che usare il WC in barca è così semplice. Il difficile è usarlo bene. Malgrado cartelli, post-it, vignette, minacce ed imprecazioni dello Skipper: “Siamo nella Me…a!” (letteralmente 😎), l’istinto di gettare qualsiasi oggetto nel water, di qualsiasi materiale, forma, testura, e consistenza, oltre la carta igienica ovviamente, una volta espletate le proprie funzioni fisiologiche, sembra prevalere sulla consapevolezza di non doverlo fare. E così, abbastanza spesso in ogni stagione, lo Skipper deve affrontare “l’indicibile”, “l’impensabile”, “l’inevitabile” : l’INTERVENTO DI DISOSTRUZIONE DEL WC ! Roba da fare “ammucciare” (nascondere per i non siculi) Christian Barnarnd 😅 (n.d.r. primo chirurgo a condurre un intervento di trapianto di cuore ;).
Eccoli, lo Skipper armato di guanti, secchio, giravite, pinza, e stura WC affrontare “La Bestia”, e gli ospiti piccoli piccoli in pozzetto o a fare un giro in banchina, nervosi, e tesissimi, in attesa del verdetto! Roba che neanche, in sala parto si respira tanta tensione ! Alla fine, dopo un paio di imprecazioni a varie divinità, eccolo uscire lo Skipper con i guanti, ed una pinza che stringe il “corpo misterioso” causa di tanta sciagura. “Ho visto cose che voi umani….” : fazzoletti in cellulosa, torsoli di olive e ciliegie, orecchini, anelli, assorbenti, forcine, monete, elastici, ed ossa di pollo (si avete letto bene, ossa di pollo!). Eppure basta poco, imprimetevelo bene in testa: “non gettare niente nel wc, neppure la carta igienica”. Insomma l’avrete già capito, a meno di 24 dall’imbarco, l’hashtag più cliccato a bordo sarà #cacca 😉. Ma vediamo come funzionano sti benedetti WC di bordo.
Intanto, dovreste vedere le facce di chi entra per la prima volta nelle toilettes di una barca a vela e vede i due pulsanti elettrici del WC, o una preoccupante leva di pompaggio. Ma, come si usa la toilette in barca? Semplice. In quello manuale si apre la valvola, si danno 10-15 pompate per riempire la tazza di acqua di mare, poi si chiude la valvola e si danno altre 10-15 pompate per svuotarla. Se necessario, si ripete l’operazione. In quelli elettrici, come quelli che ho a bordo, è ancora più facile. Ci sono due pulsanti: uno carica e scarica contemporaneamente l’acqua, l’altro premuto da una parte carica, dall’altra scarica. In genere si parte da quello a funzione doppia, poi se necessario si “rifinisce” caricando e scaricando ;). Tutto qui, “no rocket science” ! Qualche skipper richiede ai maschietti di far fare la pipì da seduti…Non sentitevi puniti nell’orgoglio mascolino e rassicuratevi: non si vede da questo chi è un uomo in barca 😉. Io però mi rifiuto di chiederlo. Ma, solo un consiglio per i signori maschietti. Quando fate la pipì “centrate il buco”. Già sulla terra ferma, non riusciamo a fare centro neppure da fermi, figurarsi in una toilette che rolla e beccheggia ⛵️😎.
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